Space Oddity
Ristrutturazione di un cafè & winebar a Trieste / Renovation of a cafè and winebar in Trieste
Info
Dopo una ventina di anni di continua e appassionata gestione, il Bar Europa – angolo via Battisti e via Polonio a Trieste – ha deciso di dotarsi di una nuova veste, più contemporanea, caratterizzata attraverso un’immagine forte e coordinata, dedicata alla personalità di David Bowie, di cui una delle gestrici è una grande fan. Ne deriva anche la scelta del nuovo nome da dare al locale: “Space Oddity cafè & winebar”, dal titolo di una delle canzoni di Bowie. La costruzione del marchio nasce così dall’unione delle tre lettere tipografiche S, O, e D composte a formare la figura di una tazzina di caffè fumante, vista dall’alto. Il logotipo è poi servito per rappresentare l’immagine coordinata di magliette, borse, applicazioni adesive e vetrofanie.
Del locale precedente è stata mantenuta la disposizione planimetrica che prevedeva la suddivisione dello spazio in due parti: da un lato quella dedicata ai clienti che amano permanere nel bar per più tempo, magari leggendo il giornale, e quindi attrezzato con comode sedute; dall’altro il bancone per il consumo in piedi o su sgabelli, più rapido e veloce. Sono state rimosse invece le occlusioni presenti sui fori vetrati per far entrare più luce naturale possibile all’interno dello spazio.
L’intervento di progetto ha voluto rendere chiaramente leggibile la separazione tra spazio di lavoro e quello riservato ai clienti, scegliendo due colori prevantenti: il bianco e il nero, due colori forti e teatrali che ben si rapportano alla figura del musicista David Bowie e un omaggio a Jonathan Barnbrook, il grafico che ha curato l’immagine di alcuni album dell’artista, tra i quali “Blackstar”, la stella nera, l’ultimo edito pochi giorni prima che Bowie morisse. Il packaging del vinile – al quale si ispira il progetto grafico ideato per il bar – conteneva moltissimi segreti grafici e indizi simbolici da scoprire, legati soprattutto ai temi dell’esistenza e allo scorrere del tempo: la luce naturale/artificiale crea sulla superficie del disco e della copertina diversi effetti grafici; l’applicazione di scritte nere lucide applicate in bassorilievo sullo sfondo grigio opaco crea un gioco di vedo/non vedo al quale si accompagna una lettura tattile; la suddivisione della stella a cinque punte in porzioni più piccole forma le lettere B, o, w, i, e.
Analogamente lo sfondo scuro della parete di fondo, quasi una quinta scenica, serve ad ampliare otticamente lo spazio e a conferire una certa unitarietà alle attrezzature di servizio e ai macchinari da lavoro posti nel retrobanco. Teatrali vogliono essere anche i faretti incassati in una guida ad L a soffitto che rispecchia, duplicandolo, lo sviluppo del bancone sottostante, e la libreria espositiva per i vini che si adagia alla parete curva preesistente creando un effetto prospettico sempre cangiante.
After twenty years of passionate management, the Bar Europa – on the corner between via Battisti and via Polonio in Trieste – has decided to adopt a new, more contemporary look, characterized by a strong and coordinated image dedicated to the personality of David Bowie, because one of the manager has been a great fan of him.
Derived from this also the choise of the new name to give to the cafè: “Space Oddity cafè & winebar”, from the title of one of Bowie’s songs. The construction of the brand origin from the union of the three typographic letters S, O, and D made to form the figure of a cup of steaming coffee, seen from above. The logo was then used to represent the coordinated image of t-shirts, bags and stickers.
Of the previous arrangement was maintained the planimetric layout which included the division of the space into two parts: the side dedicated to customers who like to stay in the bar for longer, perhaps reading the newspaper, and therefore equipped with comfortable seats; on the other side the desk for faster consumption, standingon foot or sitting on stools. On the other hand, occlusions on the windows have been removed to allow as much natural light into the space as possible.
The project wanted to make the separation between the work space and the one reserved for customers clearly legible, choosing two prevailing colors:: white and black, two strong and theatrical colors that relate well to the figure of the musician David Bowie. They are also a tribute to Jonathan Barnbrook, the graphic artist who designed the image of some of his albums, for example “Blackstar”, the last published a few days before Bowie died. The vinyl packaging – which the graphic design created for the bar is inspired by – contained many graphic secrets and symbolic clues to be discovered, linked to the themes of existence and the passing of time: natural or artificial light creates on the surface of the disc and of the cover different graphic effects; the combination of glossy black writing applied in bas-relief on the opaque grey background creates a play of transparency accompanied by a tactile reading; the subdivision of the five-pointed star into portions forms the letters B, o, w, i, e.
Furthermore the dark background of the back wall – almost a scenic backdrop – serves to optically expand the space and give a certain unity to the service equipment and work machinery placed on the back desk. A theatrical reference are also the spotlights of the ceiling, recessed in an L-shaped form, reflecting the development of the desk below, and the wine bookcase that fits on the pre-existing curved wall creating an ever-changing perspective.
Committente / Client: privato / private